Come gestire i Cambiamenti Tecnologici
I cambiamenti tecnologici, all’interno di una società, sono frequenti e non sempre indolore; questi però servono per migliorare le performance e quindi sono necessari, soprattutto quelli riguardanti la comunicazione.
Prima però è il caso di porre qualche quesito.
1. Cosa ne pensano realmente i dipendenti? Infatti i più informati su questi cambiamenti sono le gerarchie elevate e i reparti di Information Tecnology.
2. Le percezioni dei dipendenti saranno usate realmente come tracce? Il feedback dei collaboratori è utile per sapere a che punto è arrivata la comprensione della forza lavoro. L’uso di un canale, all’interno della società, che prediliga i feedback dei dipendenti permette in tempo reale di avere le risposte di cui la società ha bisogno.
3. Quali sono i dubbi? I problemi sollevati dai dipendenti possono essere:
-
Terrò ancora il mio lavoro?
-
Questi benefici che influenza avranno?
-
Quali opportunità di carriera porteranno?
-
Avrò un nuovo capo?
-
Di quali nuove competenze avrò bisogno?
-
Cosa ci si aspetta da me?
-
Come sarò supportato per il cambiamento?
-
Come sarò valutato?
-
Quali sono le conseguenze?
4. Cosa ne viene fuori? I dipendenti devono essere accompagnati verso il cambiamento tecnologico e i manager devono interessarsi a quali sono i loro obiettivi, quali competenze vogliono imparare e quali no, quali esperienze collegate al lavoro vorrebbero avere, in che modo il cambiamento potrebbe permettere di raggiungere obiettivi personali.
Cosa dice realmente la Direzione?
5. Bisogna considerare cosa l’organizzazione dice realmente riguardo il Cambiamento Tecnologico; solitamente i messaggi sono di due tipi. Il primo riguarda l’organizzazione stessa e i suoi obiettivi; il secondo è cosa l’organizzazione fa realmente, in termini di ricompense, training, struttura organizzativa ecc., per supportare ciò che dice.
Per chi è scettico la retorica basata su slogan senza un’azione veloce e concreta non ha valore.
6. La direzione parla di ciò che è il progetto o lo fa cadere dall’alto aspettando che gli altri si adattino? Una volta mostrata la visione completa, mostra i vari passaggi o sotto obiettivi perché quella visione si realizzi?
7. Oltre alle spiegazioni razionali è necessario dare anche quelle emotive; una organizzazione è comunque fatta di uomini il cui impegno e lavoro non è diretto esclusivamente dal fare soldi.
8. l’organizzazione non deve solo comunicare attraverso i canali formali ma anche quelli informali, in quei luoghi dove i propri dipendenti si scambiano impressioni, idee, pensieri.