La lungimiranza ci salva la vita
La 3M
La 3M è una azienda tedesca specializzata in DPI e uno dei suoi prodotti di punta sono le mascherine, tanto da avere quasi un monopolio in Europa; nelle ultime settimane, data l’emergenza coronavirus la sua produzione è notevolmente aumentata e ha sicuramente ottenuto un notevole vantaggio di immagine in quanto in molte immagini televisive le persone comparivano con mascherine FPP2/2 della 3M.
Lo stesso vale per l’Amuchina, azienda talmente conosciuta che i clienti scambiano il nome del Brand per il nome del prodotto (come lo Scottex per l’asciuga tutto), che produce disinfettanti.
Ma siamo sicuri che questo periodo abbia giovato alle due realtà? È possibile che questo periodo sia l’inizio della loro catastrofe? Siamo sicuri che riusciranno a mantenere la loro fetta di mercato intatta?
L’Amuchina
Secondo me, se la 3M e l’Amuchina, se non sono state lungimiranti e se quindi non hanno un piano B avranno un brutto risveglio.
Negli ultimi due mesi in televisione hanno mandato in onda molti modi di farsi i disinfettanti in casa, i farmacisti hanno prodotto in farmacia disinfettanti per i loro clienti, alcune aziende si sono convertite nella produzione di disinfettanti; risultato per l’Amuchina? È aumentato lo stagno nel quale nuota ma sono aumentati anche i pesci; ovvero, molta più richiesta del suo prodotto ha portato alla nascita di più competitors. Quando questa richiesta tra una calerà perché si assesterà verso il basso, l’Amuchina nuoterà in uno stagno completamente diverso da quello di adesso.
Lo stesso vale per le mascherine; negli ultimi due mesi sono aumentate le aziende che si sono messe a fare mascherine perché la domanda è aumentata esponenzialmente ma questa richiesta nei prossimi 12 mesi si assesterà verso il basso. La 3M si troverà tra qualche mese ad aver perso quote di mercato ovunque.
Se le aziende non hanno previsto un piano B cosa succederà alle loro quote di mercato?
Affittare la propria casa
Cambiamo completamente settore. Io abito a Firenze dove molte persone hanno una seconda casa che affittano a studenti universitari i quali molte volte hanno un lavoro quale quello di cameriere, barman, ecc. per contribuire alle spese della propria famiglia.
Molte lezione verranno spostate su piattaforme online anche in quelle università dove c’è l’obbligo di frequenza e a Firenze molti locali rimarranno chiusi per un po’ di tempo ancora.
Unendo le prime due informazioni potrebbe essere prevedibile che molti studenti preferiranno rimanere nelle loro città di origine per frequentare i corsi online almeno fino a settembre o anche di più per poter far risparmiare i costi che sostiene un fuorisede.
Con questo ragionamento possiamo immaginare che il mercato immobiliare degli affitti avrà una flessione.
La lungimiranza non è altro che pensare a eventi ed elementi che sembrano non collegati tra loro e cercarne invece le relazioni per fare delle previsioni sull’andamento di entrambi.
La lungimiranza e il piano B
Ho fatto l’esempio degli affitti e di due aziende multinazionali molto conosciute ma l’idea vale anche per imprese più piccole; il loro mercato sta cambiando, la ripresa può portare a perdite di quote di mercato perché i competitors sono cambiati e se l’imprenditore non ha un piano B è fregato.
In televisione ho sentito di una azienda che imbottigliava super alcolici per la GDO e per l’Horeca; questi ultimi due settori hanno diminuito le loro richieste e l’azienda ha iniziato a imbottigliare gli alcolici in formati più piccoli per poter vendere ai privati.
Che cosa è la lungimiranza? È la capacità di prevedere ciò che accadrà ma non è una magia è semplicemente l’uso della logica applicata alle capacità previsionali o di pronostico.
La lungimiranza, insieme alla determinazione e all’immaginazione, sono le tre competenze trasversali di base che permettono alle persone si immaginare un mondo migliore, avere l’energia per arrivarci e essere in grado di anticipare le situazioni che ci possono capitare.
È stato scoperto che nel nostro cervello ci sono dei neuroni, chiamati Nostradamus che si trovano nella corteccia visiva, deputati a fare previsioni su ciò che accadrà con grande precisione. Ora non entro nell’argomento delle ricerche scientifiche che sono online sui link riportati alla fine dell’articolo.
Che cosa è la Lungimiranza?
La lungimiranza è la capacità di:
- applicare la logica all’analisi dei fattori che possono potenzialmente influenzare un determinato mercato
- analizzare l’andamento di eventi anche lontanamente collegati tra loto avendo un numero di informazioni sul presente
- chiedersi come queste informazioni si relazionano tra di loro e cosa possa nascere da questa relazione
- chiedersi “quando la pandemia non ci sarà più la richiesta di mascherine sarà sicuramente superiore al pre-virus ma sicuramente inferiore al periodo del virus; nel post virus quante aziende ci saranno che producono mascherine mascherine?”.
Questa competenza può essere allenata tramite degli esercizi specifici e permette di anticipare i fallimenti e serve a tutte le imprese avere un ufficio fatto di esperti lungimiranti.
Per esempio la Kodak negli anni Novanta continuava a investire in celluloide per le pellicole mentre molti competitors investirono nel digitale; non fu lungimirante chi prese certe decisioni.
Quello che sto dicendo è che con alcuni imprenditori non stiamo lavorando a ricostruire i cocci ma ha creare nuovi mercati, a chiedersi dove saremo tra 12 mesi, a immaginarsi il futuro e non a concentrarsi solo sul Qui e Ora.
Ovvero, ci stiamo chiedendo: “quali quote di mercato e quali mercati avrò?”
Naturalmente questo articolo serve solo a far ragionare, non da soluzioni, non aiuta.
Buon lavoro
Sitografia