Il costo di un Dipendente
Costo di un dipendente: perché costa molto sostituire un dipendente che se ne è andato? Il costo finale è determinato da tante spese collegate tra loro.
- Il tempo necessario a fare l’annuncio, inserirlo nei canali migliori,
- energia necessaria a scremare tutti i cv che possono arrivare per contattare i candidati migliori,
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tempo per intervistare i candidati,
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le spese per intervistare i candidati,
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i costi, possibili, di viaggio per un reclutatore,
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le spese per la riallocazione del nuovo assunto,
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costi di contabilità,
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spese per l’aumento dell’assicurazione di disoccupazione,
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infine la perdita delle capacità e delle conoscenze che il vecchio dipendente aveva dell’azienda.
Cosa si può fare?
Prima bisogna focalizzarsi su quelli che sono le figure chiave; in alcune società, però, tutti gli impiegati sono importanti. Capire come tenerli, saper perché se vanno o perché stanno solo pensando di andarsene; è importante in questo caso fare un intervista “di uscita”.
Da quelli che se ne sono andati è meglio scavare per sapere i motivi principali della loro partenza anche se saranno restii; con coloro che non hanno ancora lasciato sarebbe meglio sollecitare a parlare dei problemi incontrati attraverso conversazioni informali e casuali. Ascoltare i commenti che si hanno sui colleghi è fondamentale.
Alla fine risulta comunque più costoso perdere un vecchio dipendente e assumerne un altro; vale la pena di perdere tempo e denaro per la soddisfazione dei propri dipendenti.
Costo di un dipendente?
Il valore delle persone che ci circondano si misura con la serenità che ci pervade quando gli affidiamo un compito.
Se ogni volta che delego a una persona un lavoro e, durante tutta l’attesa del risultato, io posso tranquillamente occuparmi di altro, vuol dire che ho fatto la scelta giusta.
Il costo di un dipendente non si misura solo col denaro ma anche con la soddisfazione, la tranquillità, la fiducia, il rispetto che suscita in noi.
Buon lavoro,