Allostasi ed equilibrio
L’Allostasi è la capacità di mantenere stabilità nei sistemi fisiologici; ovvero, l’allostasi fa si che un corpo sopporti un a carico allostatico dovuto a un cambiamento o a uno stressor per poi tornare in una situazione di equilibrio. Questa situazione di equilibrio però non uguale a quella precedente altrimenti si parlerebbe di omeostasi.
Le persone, noi siamo sistemi allostatici e non omeostatici
Quando la pandemia del coronavirus sarà finito tutto ritornerà alla normalità ma la normalità che ritornerà non sarà più la stessa dalla quale siamo partiti.
Che cosa è l’allostasi?
L’omeostasi è la capacità di un organismo di riportarsi alla situazione precedente il disequilibrio; l’allostasi è la capacità di ritornare a una nuova situazione di equilibrio.
Cosa significa questo?
Intanto le persone che al momento stanno in casa h 24 si rendono conto di quanto sia difficile e quindi devono pianificare e organizzare meglio al fine di passare le giornate in modo adeguato e non noioso.
Operativamente per pianificazione si intende fare una lista delle attività da svolgere quotidianamente (tutte le attività e nessuna esclusa) e settimanalmente e man mano che si fanno, depennarle; una mia lista tipo di questi giorni è:
- studiare corso per crediti formativi medici (ECM)
- scrivere articolo da pubblicare sui social e sul sito
- leggere libro per svago
- pulire casa o parte di essa
- cucinare
Operativamente per organizzazione si intende segnare le risorse che servono per fare le attività: tempo per ogni attività, strumenti tecnologici per le attività online (pc, tablet, telefono, ecc.), cosa cucinare? (le scorte sono quelle che sono ma mangiare bene vuol dire non solo mettere sotto i denti il giusto numero di calorie giornaliere), ecc.
Queste capacità di pianificazione e organizzazione rimarranno anche dopo la pandemia.
Il motivo perché faccio quello che faccio è perché alla fine questa situazione passerà e io mi sono domandato “cosa voglio che questa situazione mi lasci?”.
Cosa cambia nell’allostasi?
Molte persone stanno scoprendo che per quanto possa sembrare noioso stare in casa in realtà ha molti lati positivi come:
- rendersi conto che si sopporta la famiglia: alcuni clienti mi hanno tranquillamente confessato che era parecchio tempo che non stavano coi loro figli e che, per quanto sia stancante certe volte bere del finto thè, probabilmente gli mancherà quando torneranno a lavoro; c’è chi finalmente riesce a stare con la propria e il proprio compagno; ecc.
- i tempi usati nel fare le cose si dilatano: un mio cliente mi ha detto “non devo più fare la doccia in 5 minuti e uscire di casa coi capelli semibagnati”. È vero, il tempo fisico e mentale che era riempito dal lavoro scorre comunque e quindi o facciamo più cose (anche yoga, meditazione, ecc.) oppure usiamo più tempo per farci una doccia, per asciugarci i capelli, per cucinare, ecc. È incredibile quanto tempo si possa impiegare solo per pulire bene la propria scrivania a casa.
- che l’inquinamento acustico come quello dello smog è drasticamente calato: fuori casa mia c’è un silenzio impressionante; abito già in posto tranquillo ma ultimamente lo è di più. La nuvola grigia che era sopra la Cina in questi giorni è quasi sparita. Se è successo in Cina, è successo anche qua.
- si scoprono nuovi modi di usare internet per lavoro e per svago: professionalmente non avevo idea di quante piattaforme ci sono per lavorare a distanza; tra FAD e e-learning sto imparando una marea di cose come la possibilità di registrare una lezione tramite powerpoint, di usare google per fare formazione.
- Personalmente invece non pensavo di poter andare agli Uffizi liberamente e invece, oppure di avere uno che mi descrive i libri, oppure di avere una biblioteca di e-book immensa, una videoteca decente, ecc.
Ecco cosa significa Allostasi, che tutto questo, se saremo capaci, rimarrà.
Le cose che rimarranno dopo la pandemia non sono poche e non sono solo positive.
L’allostasi non è solo positiva.
L’allostasi ci dice anche che il carico allostatico se perdura per troppo tempo intacca l’intero sistema, lo corrode. Lo Stress prolungato ha questo effetto.
Alla fine, avremo medici e infermieri che si esauriranno velocemente e irrimediabilmente perché tutta la produzione di cortisolo e adrenalina che stanno pompando ora gli permette di dare di più del solito ma li sta anche consumando; devono sopportare carichi di lavoro intenso per numero di ore ma anche intenso per tipo di situazioni (vedere morire una persona completamente sola che vorrebbe vicino i propri cari e invece questo non è possibile, dover vedere i propri colleghi/collaboratori piangere esausti, lamentarsi dell’impotenza, imprecare verso le persone che stanno in giro, ecc.)
Ci sono però altre categorie che stanno continuando a lavorare ma che vengono menzionati marginalmente ovunque; tutte le attività alimentari aperte, tutti i trasportatori che riforniscono gli scaffali, tutte le piccole imprese che non hanno ammortizzatori sociali per i loro dipendenti. Anche loro stanno vivendo la stessa situazione di paura perché anche loro hanno dei genitori anziani, dei bambini piccoli, dei coniugi con uno scarso sistema immunitario dai quali tornano a fine giornata e sperano di non contagiarli.
Ci sono anche chi non sta guadagnando più un euro in questo periodo come alcune libere professioni, i ristoratori, gli albergatori, ecc. e stanno continuando a pagare tasse, bollette, stipendi, ecc.
E’ una situazione nuova che lascerà conseguenze e strascichi e io spero che siano principalmente positivi.